Le fonti più
antiche riguardanti il violino ci permettono di far risalire la sua nascita
all'inizio del XVI secolo. La gran parte
delle ipotesi tradizionali pone l'apparizione dei primi violini veri e propri,
dotati della stessa forma e accordatura usata ancora ai nostri giorni, nel nord
Italia e più precisamente nel triangolo Cremona Brescia Venezia. La forma
esterna del violino non è cambiata dal XVII secolo ad oggi, ma, almeno fino
alla fine del XIX, si sono modificate alcune caratteristiche costruttive
secondarie, in funzione della musica che vi veniva eseguita.Inizialmente il
violino nasce come violino barocco, poi si trasforma in violino moderno a
partire della seconda meta del 700. Grazie al lavoro di bravi artigiani del
rinascimento, si raggiunge un equilibrio tra le forme e la sonorità. Con
l'arrivo della mentoniera (la prima fu fabbricata nel 1830) il violino inizia
ad essere tenuto tra spalla e mento.
Una particolare
innovazione arriva dopo circa 400 anni di nessun mutamento particolare dello
strumento; parliamo del violino realizzato con seta di ragno e resina di Luca
Alessandrini. La combinazione
di questi 2 materiali produce un unico tono che varia a seconda delle quantità
dei due elementi, il che consente di personalizzare l’acustica dello strumento. La
realizzazione del nuovo violino è stata possibile grazie alla collaborazione
del reparto di zoologia con l’Università di Oxford in cui è presente un
allevamento di ragni australiani, che producono un tipo di seta 5 volte più
resistente dell’acciaio, senza perdere la sua elasticità.
Violino di Seta di ragno e resina |
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