giovedì 17 maggio 2018

Gli sviluppi dell'invenzione


Le fonti più antiche riguardanti il violino ci permettono di far risalire la sua nascita all'inizio del XVI secolo. La gran parte delle ipotesi tradizionali pone l'apparizione dei primi violini veri e propri, dotati della stessa forma e accordatura usata ancora ai nostri giorni, nel nord Italia e più precisamente nel triangolo Cremona Brescia Venezia. La forma esterna del violino non è cambiata dal XVII secolo ad oggi, ma, almeno fino alla fine del XIX, si sono modificate alcune caratteristiche costruttive secondarie, in funzione della musica che vi veniva eseguita.Inizialmente il violino nasce come violino barocco, poi si trasforma in violino moderno a partire della seconda meta del 700. Grazie al lavoro di bravi artigiani del rinascimento, si raggiunge un equilibrio tra le forme e la sonorità. Con l'arrivo della mentoniera (la prima fu fabbricata nel 1830) il violino inizia ad essere tenuto tra spalla e mento.
Violino di Seta di ragno e resina
Una particolare innovazione arriva dopo circa 400 anni di nessun mutamento particolare dello strumento; parliamo del violino realizzato con seta di ragno e resina di Luca Alessandrini. La combinazione di questi 2 materiali produce un unico tono che varia a seconda delle quantità dei due elementi, il che consente di personalizzare l’acustica dello strumento. La realizzazione del nuovo violino è stata possibile grazie alla collaborazione del reparto di zoologia con l’Università di Oxford in cui è presente un allevamento di ragni australiani, che producono un tipo di seta 5 volte più resistente dell’acciaio, senza perdere la sua elasticità.

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